Tendinite: cause psicosomatiche

Tendinite: Infiammazione di un tendine che provoca dolore e soprattutto con il movimento e lo sforzo. Puo talora presentarsi in associazione con l’artrite. I tendini  colpiti più frequentemente sono quelli localizzati a livello della spalla ( Cuffia dei rotatori) della caviglia ( tendine calcaneale o di Achille) Cosa indica ? La difficoltà di modulare le proprie forze. La infiammazione di un tendine può avere significati diversi di caso in caso, ma in generale è possibile riconoscere sei situazioni principali che predispongono a tale patologia e talora la causano.

Conflittualità d'intenti: c'è un'indecisione molto forte tra fare o meno qualcosa; le forze appaiono divise al cinquanta per cento, l'una nella direzione opposta all'altra, e la risultante è una tensione sterile e improduttiva, sintomaticamente dolorosa. Di solito, però, la persona decide ugualmente di agire nonostante le resistenze interiori. A volte a prevalere è la testardaggine, a volte il senso del dovere, ma anche un certo grado di inconsapevole tendenza masochistica. Il conflitto interno non risolto diventa così infiammazione del tessuto tendineo, in cui il dolore cerca di impedire quel movimento che, per contrasto, è stato scelto.

Prolungata tensione: da molto tempo si agisce in uno stato di allerta, oppure sotto forti pressioni psicologiche, o ancora dominati da intense preoccupazioni; in altri casi c'è una situazione esistenziale aperta e irrisolta (crisi di coppia, mobbing, ruoli indefiniti sul lavoro) da cui non si riesce a uscire. Talvolta è presente un atteggiamento troppo ansioso, soprattutto di tipo anticipatorio. La tendinite arriva a segnalare la necessità di sottrarsi per un po' agli impegni e di non prendere decisioni affrettate.

Adattamento eccessivo: la persona non si sta adattando, ma sta sopportando una situazione che non condivide, oppure dei carichi che vanno al di là delle proprie forze. È una sopportazione fatta controvoglia, quindi, di tipo attivo: non si sta fermi nell'attesa che le cose sgradite passino, ma ci si agita senza darsi pace e così la situazione rimane immutata, ma la tensione aumenta.

Squilibrio esistenziale: gli atteggiamenti di compromesso a cui ci si sottopone sono diventati ormai troppi, e per mantenere l'equilibrio psichico  che si traduce sempre in una postura muscolare  la persona deve fare leva in modo innaturale su alcuni punti della propria personalità che non sono fatti per questo. In altri casi un "baricentro esistenziale" troppo cerebrale e sfalsato rispetto alla propria natura, fa "tendere" verso qualcosa di inopportuno o di troppo lontano da sé: ideali proiettati in un lontano futuro, sogni di grandezza che compensano bisogni di conferma e di rassicurazione rispetto al proprio valore, fantasie di carriera senza presupposti concreti. Non è raro che tra chi soffre spesso di tendinite ci siano persone dal forte tratto idealista e i cosiddetti "insoddisfatti cronici".

A volte questa inclinazione viene favorita da un modo particolare di pensare: la persona mentre fa una cosa pensa già a quella successiva e applica questo stile "sbilanciato in avanti" a tutto quello che fa. Scarsa conoscenza di sé: c'è una notevole tendenza a sopravvalutare se stessi sia nelle capacità di realizare un progetto che nel far fronte e resistere alle difficoltà, cosa che esprime spesso un tratto narcisistico ovvero una forte sopravvalutazione di se stessi) abbastanza ben mascherato. Inibizione di desideri intensi: i tendini infiammati possono segnalare la presenza di una grande energia libidica inespressa, bloccata proprio all'ultimo; un'energia che la persona sente di avere, che vorrebbe vivere, ma qualcosa (in genere un blocco interiore dovuto a scarsa legittimazione di sé) glielo impedisce. La sua localizzazione può dire qualcosa di più sul senso di una tendinite.

Vediamo qui di seguito i significati specifici.

• Tendine di Achille: si rincorrono obiettivi non realistici rispetto allo stato attuale della situazione; spesso è presente una forte adesione a modelli mentali idealizzati.
• Adduttori delle cosce: conflittualità tra il vivere o meno una sessualità prorompente; sofferta chiusura all'intimità. 
• Spalla: eccesso di disponibilità; scarsa capacità di riconoscere le proprie reali inclinazioni e la propria disponibilità di quel momento. 
• Quadricipite femorale: il percorso esistenziale è disturbato da problematiche psicologiche e/o da eventi avversi: di fronte agli ostacoli c'è troppa velocità, troppa smania di procedere. 
• Braccia: eccesso di attività fisica per troppo senso del dovere e/o sopravvalutazione delle proprie forze; tendenza a usare poco l'elaborazione mentale. 
• Mano: difficoltà a convogliare e a modulare le energie creative e talora l'aggressività; a volte l'eccesso di creatività tende al fanatismo.

Chi è più a rischio

• Persone che vivono una conflittualità spiccata, sia a livello conscio che inconscio, rispetto alle tematiche 
• Le tendiniti di solito non durano poco: almeno qualche settimana. Ciò è dovuto sia al loro lento metabolismo, sia al suggerimento implicito in esse: quello di evitare l'azione, o meglio di ridurre l'attività correlata al tipo di tendine interessato.Da qui l'importanza, innanzitutto, di riconoscere il significato del sintomo, in modo da poter individuare l'ambito in cui "mollare la presa" e prendersi una pausa di riflessione. Questa è da intendersi non come semplice riposo ma come modifica dell'atteggiamento che ha favorito il sintomo. 
• E' importante accorgersi se ci sono conflitti, se c'è un'incapacità a stare nel presente o una scarsa conoscenza di sé. 
• Cosa utile è astenersi dal fare attività sportiva e qualunque forma di ginnastica fino a quando l'infiammazione non si sia risolta, così come è necessario non forzare i tempi della guarigione
• Persone che vivono in stato di tensione costante, a causa di situazioni psichiche o ambientali impregnate dell'agire, del decidere, dell'esprimere, del creare. di senso del pericolo, precarietà, conflitto, ansia. 
• Sportivi in stato di ottima forma che richiedono a se ,'stessi prestazioni ancora più elevate rispetto alla norma, ma, e così facendo perdono di vista il senso del limite.
• Persone con uno scarso contatto con la propria fisicità, che si mettono all'improvviso a fare attività sportiva senza allenamento adeguato, facendo una richiesta inopportuna al proprio organismo. 
• Persone con forte tendenza all'insoddisfazione cronica e/o all'idealizzazione in vari ambiti.

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